Martedì 25 febbraio 2025 si è svolto il settimo degli incontri culturali dell’anno 2024-2025. L’incontro, dal titolo «Sperare oltre i conflitti: navigare le contraddizioni del disordine globale», è stato tenuto dalla dott.ssa Nathalie Tocci, direttore dell’Istituto Affari Internazionali.
Dopo aver spiegato i presupposti del «mondo aperto», fondato sulla globalizzazione e sulla cooperazione internazionale, la dott.ssa Tocci ha descritto le crisi che, nei primi decenni del XXI secolo, stanno ridisegnando gli equilibri globali: gli attentati terroristici, la crisi dei subprime, le migrazioni, la pandemia, l’invasione russa dell’Ucraina, la crisi energetica e la guerra di Gaza. Giacché l’interdipendenza globale si è rivelata un’arma a doppio taglio, tali crisi hanno messo in discussione i presupposti del mondo aperto. Le nazioni hanno iniziato a ritirarsi in se stesse e lo scenario internazionale si è fatto più complesso, con un intreccio di cooperazione e competizione. Al contempo, distinguere le democrazie dalle autocrazie è diventato più difficile a causa delle forme intermedie che ne sfumano i confini. Secondo la dott.ssa Tocci, dunque, stiamo assistendo non tanto all’«inizio del nuovo» quanto alla «fine del vecchio», cioè al declino del mondo aperto: una fase che durerà ancora a lungo, prima che si affermi un nuovo modello che non possiamo prevedere con alcuna certezza.
La relazione è stata seguita da un momento di dialogo a partire dalle domande degli alunni.
***
Nathalie Tocci è direttore dell’Istituto Affari Internazionali, professore part-time alla School of Transnational Governance dell’Istituto Universitario Europeo e professore onorario all’Università di Tubinga. Ha conseguito il Bachelor of Arts in Politics, Philosophy and Economics (University College, Oxford), il Master of Science in Development Studies e il Dottorato in International Relations (London School of Economics). Tra le numerose esperienze professionali, è stata consigliere speciale dell’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Insignita di numerosi premi e riconoscimenti, è editorialista per «La Stampa», «The Guardian» e «Politico». Tra le pubblicazioni più recenti si segnalano «Fuori dal tunnel. Come l’Europa può superare la grande crisi» (2023) e «La grande incertezza. Navigare le contraddizioni del disordine globale» (2024).