Martedì 15 ottobre 2024 si è tenuto il primo appuntamento del ciclo degli incontri culturali per l’anno formativo 2024-2025. Il tema pensato per quest’anno, anche in vista del prossimo Giubileo, è quello della speranza. Le sfide che affrontiamo — siano esse economiche, sociali o spirituali — rischiano di scoraggiarci e di renderci smarriti di fronte al futuro, lasciandoci sentire quasi inermi di fronte al clima di incertezza, divisione e crisi che ci circonda e che si avvicina sempre più. Ad introdurre la comunità del Collegio al percorso culturale è stato il prof. don Mauro Mantovani, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, già Rettore Magnifico dell’Università Pontificia Salesiana.
Il prof. Mantovani ha proposto un incontro dal titolo Sperare humanum est. Partendo da un’analisi della Bolla d’indizione del prossimo Giubileo Spes non confundit, il relatore ha cercato di cogliere i legami tra la speranza e la filosofia e la speranza e la letteratura. Infine, ha provato ad evidenziare la differenza che intercorre tra il termine “confondere” e il termine “deludere”, riferito alla speranza. In particolare, il nostro ospite si è soffermato sull’aspetto antropologico della speranza, riprendendo l’idea dell’uomo come homo sperans, affermando che la nostra umanità si qualifica a partire dal tipo di speranza che vive.
L’incontro si è concluso con un momento di dialogo a partire dalle domande degli alunni, nate anche a seguito di alcune “provocazioni esistenziali” che il tema della speranza porta con sé.
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Mauro Mantovani ha compiuto studi di Filosofia e di Teologia presso l’Università di Roma Tor Vergata conseguendo una Laurea in Filosofia. Ha conseguito il Baccalaureato e la Licenza in Filosofia e in Teologia Dogmatica presso l’Università Pontificia Salesiana, un Dottorato in Filosofia e Lettere presso l’“Universidad Pontificia de Salamanca” in Spagna e un Dottorato in Teologia Tomistica presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino – “Angelicum” a Roma. Dal 2007 Professore Ordinario dell’Università Pontificia Salesiana – di cui è stato Rettore Magnifico per due anni – è autore di numerose pubblicazioni e contributi nei campi della filosofia e della teologia, con una particolare attenzione al dialogo tra fede e cultura contemporanea, al tomismo e alla tradizione scolastica. Tra questi Per una finanza responsabile e solidale (2013); Antropocentrismo non dispotico. Implicazioni antropologiche ed educative della Laudato si’ di Papa Francesco (2021); Tommaso d’Aquino. Croce-via per una ontologia trinitaria? (2024).