È possibile il cambiamento all’interno della Chiesa? Esistono Frontiere del Cambiamento all’interno di una comunità che professa una fede basata su una pretesa universale di verità, una verità che è intrinsecamente immutabile, centrata nell’evento Gesù Cristo, che cronologicamente appartiene al passato e quindi non può essere soggetto a cambiamenti?
Queste sono domande di cruciale importanza per l’attuale contesto ecclesiale, che impegnano la riflessione di teologi, pastori e credenti.
A parlarcene è stato Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa. Egli ha affrontato questa questione con la prospettiva di un pastore dotato di un profondo bagaglio teologico e ha condiviso con noi i progressi nell’ambito del rinnovamento organizzativo all’interno delle sue due Chiese locali. Questa iniziativa di ripensamento della vita ecclesiale si basa su tre pilastri fondamentali: l’ascolto della Parola, la celebrazione eucaristica nel Giorno del Signore, la fraternità vissuta.
Mons. Repole è stato dal 2011 al 2019 presidente della Associazione Teologica Italiana (ATI), dal 2001 è Docente di Teologia Sistematica presso la Facoltà Teologica di Torino e dal 2022 è Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa.