DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
ALLA COMUNITÀ DELL’ALMO COLLEGIO CAPRANICA DI ROMA
Sabato, 17 gennaio 2004
Signor Cardinale,
venerati Fratelli nell’Episcopato,
cari Alunni ed Ex-Alunni dell’Almo Collegio Capranica!
L’approssimarsi dell’annuale memoria di Santa Agnese, mi offre la gradita opportunità di incontrare la comunità del vostro Collegio, che venera la giovane martire romana come protettrice. Con viva cordialità rivolgo a ciascuno il mio saluto. Saluto anzitutto il Cardinale Camillo Ruini, Presidente della Commissione Episcopale per l’Alta Direzione del Collegio, e lo ringrazio per le parole indirizzatemi a nome di tutti. Saluto i Presuli presenti, il Rettore, Mons. Alfredo Abbondi con i suoi collaboratori, gli alunni e gli ex alunni e quanti fanno parte della famiglia capranicense. Tutti ringrazio per questa gradita visita.
Carissimi, il vostro Collegio si caratterizza per una spiccata attenzione alla “vita di famiglia”, come amate dire tra Capranicensi, fondata su saldi riferimenti umani, teologici e spirituali. So quanto voi insistiate su tale spirito di fraterna comunione, che vi prepari al futuro ministero pastorale che vi verrà affidato. Questo spirito – voi ben lo sapete – deve nutrirsi anzitutto d’intensa e incessante preghiera, essendo Dio la sorgente della nostra unità. Esige inoltre che si condividano gli stessi obbiettivi e ideali tendendo all’unione delle menti e dei cuori. Mai può mancare il cemento dell’unità, e cioè la carità, vera “vis unitiva”, insieme all’esercizio delle virtù, specialmente dell’obbedienza e dell’umiltà, ricercando senza sosta la perfezione evangelica. Il Signore, che vi ha scelto come suoi ministri, vi desidera santi, consacrati cioè totalmente a Lui e alla sua Chiesa. Sia questa la vostra occupazione principale, a cui è doveroso unire l’impegno quotidiano per una solida formazione umana e dottrinale.
La celeste Madre della Chiesa vegli e protegga il vostro Collegio, interceda per voi anche la santa martire Agnese. Io vi assicuro un costante ricordo al Signore, e di cuore tutti vi benedico.